èggià oggi è già il 20 di agosto ergo l'estate vissuta può essere considerata a tre settimane dalla sua degna conclusione (l'estate dei metereologi com'è noto finisce con il compleanno di quel cuspide di perroni)...che dire? finalmente ho comiciato (con due mesi di ritardo) a vivere la mia tipica estate: ovvero, nessun contatto con il mondo circostante...da ormai due settimane non vedo persona alcuna esclusa famiglia e lavoro (fino ad un mese fa coincidevano pure), a parte una qualche disgraziata chiacchierata estemporanea su msn (che è come al solito deserto) non parlo anche con persona alcuna...e vabbè...aggiungi a questo che al maledetto caseifivio sono lugubre e silenzioso (Dario mi definì l'estraneo e Mirko mi chiede tutti i giorni perchè non mi inculo nessuno) sto vivendo il mio classico esilio estivo...ciò sicuramente vi interesserà molto...che ne pensate? perchè il Roccarina si comporta così? a lui piace forse? potete anche fregarvene...fatto sta che non ho alcun indizio sulla vostra permanenza in questo mondo anche se devo dire che mi dispaicerebbe se qualcuno di voi fosse nel frattempo deceduto...ma passiamo ora al tema che sta infuocando (dio mio) i blog in questo periodo! no, non mi riferisco ai quesiti del buon alessandro pietricola sul suo myspace, ma però o ma bensì alla polemica roccarinico-fainesca. herr faina dopo avermi tacciato di comunismo (ormai mi sono stufato di spiegare la mia seria posizione su quell'ideologia, dopo anni di insinuazioni fasciofrattarelliane) ora il buon vecchio mauro (buon non so, vecchio di sicuro) mi chiama matthew mcRock e mi descive quale un supereroe. aiuto! che devo fà? devo dì che l'ultimo post faceva quasi ride, ma il resto è allucinante...io boh, mi preoccupo per quel cittadino della Repubblica nella mente ancora bamboccio. ho paura, ho tanta paura. questo post sta degenerando. lo sapete come le fanno le mozzarelle? io no, sto dalla parte degli imballaggi e spesso mi reco in magazzino (oggi c'ò passato tutto il giorno, m'hanno fatto sudà come un sudanese e l'unico che ogni tanto mi aiuta è un indiano di nome giorgio, checché ne dica luigi calisi secondo cui "nessun indiano si chiama giorgio").
o al massimo soffro fino al 5 settembre. poi mi do al vagabondaggio.
addio
matteo