giovedì, novembre 09, 2006

Ode al Gatto Sciarpino nel'occasione del compito di Italiano

metro: strofe di sette endecasillabi e un settenario.

“Volgi a noi il sorriso beato gatto,
di noi maestro di somma eloquenza,
Sciarpino!” Or non disdegnare l’ode
Alzata da’ Nullafreganti che un dì
Visitasti in sogno e teco recasti
Nel pascolo montano delle muse,
Incoronando d’alloro il loro
Giovine, efebo capo.

Non negar loro di intonare il tuo
Divin canto; del gobbo de Leopardi
È dunque necessario che si parli:
Così stabilì la Barocca e il triste
Destino, ahimè l’Offerta Formativa
Che su lor incombe da Palella oscuro.
“Ahi sciagurati! Valse voi qualcosa
‘L terzo anno con Rosato?”

“A niente, a niente!” rispondiamo, gatto;
“Divino gatto, baluardo del moral
Rigore che a immagine tua plasmasti
Valentina! Gatto che il cammino fai
Splendente, da buio, e illumini la via
Al solingo viandante. Noi, miseri,
Te solo imploriamo!” “Si, ma di cosa?”
“Cosa? La merda rosa!”

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